giovedì 22 aprile 2010

Naufrago sull'isola della semplicità

Dimmi il tuo account facebook e la tua esistenza avrà forse un senso.

Da ragazzino, quando si facevano nuove conoscenze, ricordo che la consuetudine era quella di scambiarsi l'indirizzo ed il numero di telefono (rigorosamente fisso perchè altro non c'era). Il primo caso si verificava spesso al termine delle vacanze estive. L'ultimo giorno, con gli occhi pieni di lacrime, si scambiavano gli indirizzi con la promessa di inviarsi lettere e cartoline, sopratutto tra persone distanti tanti, troppi km. Insomma gli strumenti a nostra disposizione erano quelli; eppure la vita sociale era più che soddisfacente.

Oggi abbiamo di tutto di più, anzi troppo. Tonnellate di account messenger, yahoo, skype. La messaggistica consente di essere sempre raggiungibili ed a costi irrisori, soprattutto per i possessori di BlackBerry e cellulari sempre connessi alla rete. A casa internet è diventato più importante del frigorifero. Senza internet ci sentiamo isolati dal mondo, peggio di un naufrago su un'isola deserta. La possibilità di interagire 24 ore su 24 ci rende più sclerati di quello che già siamo. Le dita si muovono vorticosamente su tastiere e cellulari, nei luoghi e nei momenti più assurdi, come in: metropolitana, nel gabinetto, nelle riunioni di lavoro (con la scusa che si sta rispondendo ad una mail d'ufficio), nel cuore della notte (se corrispondiamo con l'amante virtuale in Australia). Rispondere all'ultimo messaggio o mail ha la precedenza su tutto! E' questo il problema. Siamo talmente presi nonchè sommersi di tecnologia che abbiamo sempre meno tempo per noi stessi e per la vita reale.

C'è l'hai Facebook? Ormai questa domanda è quasi un tic nervoso. Ho odiato Faccia Libro sin dal primo momento. Non si fanno più i semplici quesiti di una volta del tipo: "Dove abiti? ..... Ci scambiamo i numeri? ..... Ci rivediamo nella stessa piazza la settimana prossima?". Eh no! E gli appuntamenti? Devi iscriverti al gruppo "Cosa facciamo sabato sera?". Se non ti iscrivi sei fregato, perchè i tuoi amici (reali) organizzano le serate solo li e se non leggi l'ultimo aggiornamento caro mio te ne resterai a casa tua solo soletto!

"Come ti chiami su Facebook? Se rispondete "No, non uso Facebook" i volti, tanto per restare in tema, diventeranno la rappresentazione dello sconcerto.

Tra poco senza Faccia Libro si correrà il rischio di essere alieni sul pianeta Terra.
Io preferisco essere un naufrago sull'isola della semplicità.....

1 commento:

diego b ha detto...

sono abbastanza d'accordo sulla questione dell'eccesso