venerdì 14 maggio 2010

No comment

Non commentate. Nessun problema. Qua nessuno pretende di essere il centro del mondo. Mica voglio essere un blogger influente? Lo so che molti di voi non hanno opinioni su nulla. Sono illuso, utopista, ingenuo. Lasciatemi nel mio brodo....

giovedì 13 maggio 2010

Modello Amerikano

Abbiamo definitivamente sposato il modello amerikano. Siamo indebitati a livello continentale e con i tagli agli stipendi stiamo iniziando non solo a pagare il debito nazionale ma anche quello europeo. Eh no, mi dispiace perchè non abbiamo contratto un debito per comprare libertà, dignità identità. Quì non è mica in ballo il benessere! Miei cari signori, avete un modo molto distorto di concepire la libertà. Oh si, avete l'ipod, il blackberry, la tv satellitare con lo schermo piatto in alta risoluzione, ma per quanto tempo ci saranno gli spiccioli per pagare le nostre rate ed il mutuo? Sorridete, questo è il modello amerikano fatto di carte di credito revolving, pacifiche guerre preventive, debito del debito, nonchè della concentrazione di potere e ricchezza in una cerchia sempre piu' ristretta di persone. Bravi....

martedì 11 maggio 2010

Tragedie e Amore

Avete mai riflettuto su quali sono gli eventi che uniscono i popoli? Per favore non dite i mondiali di calcio!!! Sono sempre i fatti più tragici come: guerre, attentati terroristici, terremoti, maremoti, pestilenze. Quando si è vittime di disastri socio-politici o naturali, ecco che diventiamo tutti socialisti. Si, si ho detto socialitisti e non solidali, compassionevoli o quant'altro. In uno stato di emergenza tutto ciò che abbiamo lo dividiamo con gli altri. Nulla viene fatto per lucro ma per il benessere comune. Io aiuto te e tu aiuti me in nome della sopravvivenza della specie. Dovremmo radere al suolo tutto e ricominciare da zero.

venerdì 7 maggio 2010

Psicopatologie al femminile

Non sono un maschilista anche se questo post potrebbe far pensare il contrario. Nei rapporti con le donne non si finisce mai di imparare. Noi uomini siamo mentalmente bidimensionali ed abbiamo il vizio di dare determinate cose per scontato nel rapporto sentimentale. Di converso le donne sono multidimensionali, ovvero con grandi capacità di analisi, profondità nei sentimenti e sensibilità. Ahimè questa multidimensionalità sfocia spesso nell'eccesso opposto che nel gergo popolare è definita con l'espressione di "seghe mentali". Sono giunto alla conclusione che le donne sono talmente complicate che spesso risulta più facile comprendere uno psicopatico....

martedì 4 maggio 2010

Si salvi chi può

Attenzione prego. Si avvisano i concittadini europei che il nostro continente potrà crollare su se stesso in tempi brevi. Una scossa di terremoto in Grecia potrà propagarsi in tutta Europa. Avete un parente in Australia? L'amante in Brasile? Un amico su una bella isoletta sperduta chissà dove? Ecco, fate le valigie e andate via prima che l'economia del debito ci ammazzi tutti. Eh no per favore non fate quelle faccie. Vi ho già parlato di debiti, truffe, monete. Insomma su abbiate un pò di coscienza e smettetela di pensare che le cose brutte accadono solo ai vicini di casa e mai a noi stessi!

domenica 2 maggio 2010

Il senso della vita


Oggi, mentre ero steso sul divano a riposarmi ho avuto l'idea perversa di stendere mentalmente un elenco delle cose in mio possesso che non sono indispensabili nella vita. Beh, questo discorso ci riguarda tutti e più siamo ricchi, maggiore sarà la quantità di oggetti assolutamente inutili che compriamo. Non fatevi strane idee perchè il sottoscritto è un semplice impiegato! Ipotizzo che almeno l'80% di quello che abbiamo in realtà non ci serve. E allora visto che prima di tutto noi stessi siamo il prodotto del consumismo cretino in nome del capitalismo, come riscoprire il senso della vita? Forse c'è una sola soluzione: andare a vivere un paio d'anni su un'isola deserta. No, no non dico che dobbiamo morire di solitudine perchè potremmo anche andarci con la nostra famiglia, fidanzata o chi più vi piace. Sono convinto che dopo mesi e mesi di convivenza con madre natura il nostro ritorno nel mondo "civilizzato" sarà un terribile trauma e tutto ci sembrerà stupido ed inutile. Ma cosa dico, credo che dopo due anni immersi nella natura nessuno vorrà più tornare alla vita di prima!

venerdì 30 aprile 2010

Lo spirito guida

Abbiamo tutti uno spirito guida. Loro ci seguono passo dopo passo nel corso della nostra esistenza. Ci osservano con discrezione e talvolta origliano ai nostri orecchi piccoli consigli e suggerimenti.
Che ne dite di far visita al nostro spirito guida? Ok, fate come me. Mettetevi comodi sulla poltrona. Chiudete gli occhi e respirate profondamente. Rilassatevi. E' il tramonto e siete all'ingresso di una caverna. Entrate nella caverna ed in fondo si vede un'ascensore. Entrate, chiudete le porte e premete il tasto -20. In alto c'è un display che indica a che piano ci troviamo: -1, -3, -8. Siamo sempre più rilassati. -12, -15 .... sempre più giù .... -18, -20. Siamo arrivati. Le porte si aprono. Siamo sempre più rilassati. Davanti a noi c'è una stanza completamente bianca ed al centro una poltrona. Accomodatevi. Ecco, si materializza il vostro spirito guida. Che aspetto ha? Il mio è simile a quello che vedete nella figura in alto. Ecco, dite ciò che volete o limitatevi ad ascoltare quello che avrà da dirvi.

Scusate, io ho qualcosa da dire al mio spirito guida:

"Ehi, quando cavolo mi darai i numeri vincenti al superenalotto??!!!"

giovedì 29 aprile 2010

Perchè un blog dovrebbe essere segreto?

Il blog dovrebbe essere una sorta di diario segreto. Lo so cosa vi state chiedendo: "Perchè hai aperto un blog?". No, non avete capito perchè mi sto riferendo all'identità dell'autore. Il sottoscritto non dirà a nessun amico reale dell'esistenza di questo blog. Perchè? Secondo me non c'è bisogno di spiegazione. Qui parliamo della libertà di esprimersi senza condizionamenti. Fidanzata, amici e parenti alla notizia che "stella rossa 73" sono io, si precipiteranno a leggermi tutti i santi giorni per poi dire o chiedermi: "Ah, ah, ah cavolo come scrivi bene", "Aahhh non sapevo di quella cosa li", "Ehi ma quella cosa non me l'avevi raccontata!", "Ma davvero pensi quello che hai scritto ieri?, "Ma mica sei comunista?".
Credetemi posso permettermi di dire queste cose perchè ho un passato come blogger piuttosto conosciuto e non sapete quante rotture di scatole ci sono quando tanti lettori conoscono l'autore personalmente.
Un diario segreto è un rifugio per la mente; un luogo dove esprimersi senza inibizioni e liberi dai giudizi sommari; uno strumento terapeutico per dar sfogo al proprio io e rafforzare i propri convincimenti. Internet non può cambiare il mondo, ma un blog può migliorare culturalmente una persona.
Ora capite cosa intendo se dico che questo per me è un diario segreto? Non vuole essere una mancanza di rispetto per la fidanzata, gli amici e la schiera di parenti. Chissà, un giorno un'amico capiterà per caso in questo blog ma dubito che riuscirà a capire che sono io. Sarà divertente.....

mercoledì 28 aprile 2010

Il mondo dei libri

Insieme allo sport, la lettura occupa una buona parte del mio tempo libero. Non ho dei gusti ben precisi, ma è certo che un libro deve prendermi sin dalle prime pagine; deve avere qualcosa di particolare, scritto con un certo stile e se è un pò fuori dagli schemi tanto meglio. Attenzione, non sono quello che deve leggere strano perchè fa figo. Vi assicuro che c'è tante gente che pur di mostrarsi "l'intellettuale che legge difficile" si riduce a comprare delle lagne micidiali. Provate a frequentare un gruppo di lettura o un caffè letterario e di tipi ossessionati dal mattone lagnoso ne incontrerete tanti!
Qual'è il mio libro preferito? Beh è una domanda da un milione di dollari. Così a caldo direi che potrebbe essere FIGHT CLUB. Perchè? Beh per innumerevoli motivi. E' un elogio all'anarchia. Un modo molto originale di concepire la lotta al sistema. Questo blog doveva chiamarsi proprio fight club, poi ho pensato ad un nome un pò più soft....

martedì 27 aprile 2010

La banda del debito

Quando una banca, una multinazionale o un paese sono sommersi di debiti cosa accade? Beh, si dovrebbe dichiarare fallimento, o no? Quando c'è l'interesse economico-politico di salvare chi è con l'acqua alla gola, guarda caso tutti si adoperano con grande slancio. Correte, correte amici miei, dobbiamo salvare chi è in pericolo! C'è crisi, c'è disoccupazione, la gente non ha i soldi per pagare le bollette!!
Tutto ciò è davvero ipocrita. Si costruiscono opere colossali e inutili. Si salvano associazioni per delinquere legalizzate. Si coprono buchi di bilancio con danaro virtuale. Questa è la dimostrazione che volendo si potrebbe risolvere il problema della fame nel mondo in pochi anni se non addirittura mesi. Non oso immaginare quanti soldi si potrebbero mettere a disposizione dei poveri senza spese militari o per i programmi salva banchieri.
Termino il discorso con un semplice pensiero. I morti o morenti del capitalismo non rappresentano un fallimento. Perchè? Questa è una guerra. Radere al suolo una città vuol dire avere nuove opportunità di profitto. Pertanto il fallimento di uno Stato e l'iniezione di ulteriore danaro-debito è un modo per alimentare questo meccanismo dittatoriale.
Oh che bello, iscrivetevi al club del debito, tanto ci penseranno i nostri schiavi ed i loro figli ed i figli dei figli a lavorare tutta la vita per ripagarlo!

lunedì 26 aprile 2010

La rete imbrigliata


Che cosa c'è nella figura in alto? Un cespuglio colorato? No. Un'opera d'arte astratta? Nemmeno. Si tratta di una rappresentazione grafica della rete internet. Vi lascia indifferenti? V'incuriosisce? A me fa capire una sola cosa e cioè che internet è un gran casino. Milioni e milioni di computer collegati, milioni e milioni di navigatori, miliardi di dati scambiati alla velocità della luce. Oh, che meraviglia, internet è libera e tutti possono usarla per navigare, scambiare informazioni ed esprimere il proprio punto di vista senza inibizioni.
Internet è libertà. Internet ha cambiato il modo di fare comunicazione. Internet cambierà il mondo.
Ecco, non è assolutamente vero che internet cambierà il mondo. Perchè? Di motivazioni ne potrei fornire a tonnellate. Se tutti possono dire ciò che pensano e senza un vero confronto secondo voi potremmo mai risolvere qualche problema? Da questo punto di vista lo scambio di pareri in rete è una sorta di riunione condominiale su scala globale. Un gran casino, dove tutti dicono di tutto ed il contrario di tutto. E poi scusate ma a me risulta che le decisioni le prendono le istituzioni e nessun capo di stato ha approvato una sola legge perchè qualche migliaio di iscritti ad un sito gliel'ha chiesto! E per favore smettiamola di dire che questo o quel politico è stato eletto grazie alla forza della rete ed al passaparola virtuale. Nessuno diventa Presidente di nulla se non ha l'appoggio di Banche e Corporazioni, ok?
Avete mai provato a fare una ricerca sui pseudo movimenti apolitici, antiglobalizzazione, antieuro e quant'altro? Se ne trovano a migliaia. Sapete indicarmi un solo movimento internettiano che ha davvero cambiato lo stile di vita di uno Stato, o città, o paesello, o quartiere? Io non ne conosco nessuno.
I magnati della vera comunicazione sanno molto bene che nel marasma della rete non si potrà mai produrre alcun cambiamento sociale degno di nota.
Quindi non mi si venga a dire che internet cambierà il mondo, perchè l'unico vero vantaggio di questo servizio è che potete mandare le vostre foto allo zio Tom in Australia in un battito di ciglia e poi nulla più....

domenica 25 aprile 2010

I primi catto-comunisti della storia


E' sostanzialmente comprovato che i primi rivoluzionari della storia conosciuta sono stati il Messia ed alcuni Apostoli. Bene, vi invito a leggere i seguenti versetti tratti dal capitolo 4 degli Atti degli Apostoli:

[32]La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. [33]Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. [34]Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto [35]e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno. [36]Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba, che significa «figlio dell'esortazione», un levita originario di Cipro, [37]che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l'importo deponendolo ai piedi degli apostoli.

Gli Atti degli Apostoli sarebbero stati redatti da San Luca tra il 30 ed il 63 d.c. Nel capitolo 4 si narra della guarigione miracolosa di uno storpio. L'evento suscitò una grande attenzione e la conversione alla fede cristiana di molte persone, al punto che tutti i rappresentanti del potere istituzionale locale intervennero personalmente per capire cosa stava succedendo. Chi erano i capi? Beh i Giudei, legati ai Romani.
Gli Apostoli Pietro e Giovanni, protagonisti di questo racconto, devono scontrarsi con le autorità. Il Cristo rivoluzionario, morto e poi "risorto" non c'era più, ma le prediche di questi Apostoli avevano portato alla nascita di una comunità di 5000 fedeli, ovvero di gente stufa di essere sotto la dittatura romana.
Quali sono le caratteristiche rivoluzionarie della suddetta comunità cristiana? L'assenza di proprietà privata, la comunione dei beni e la distribuzione della ricchezza in proporzione ai bisogni dei singoli.
Cristo è stato un rivoluzionario catto-comunista? Direi di si ed anche se sono agnostico trovo tutto ciò molto bello.....

sabato 24 aprile 2010

Coscienza

Ho capito ma io cosa ci posso fare? Affermazione ricorrente dell'individuo medio di fronte ai problemi sociali. Faccio fatica ad accettare una simile resa intellettuale, perchè equivale a spegnere il cervello e lasciarsi trasportare nel baratro delle nullità. Io non vi dico che dobbiamo essere per forza dei rivoluzionari. So molto bene che in tanti abbiamo un mutuo da pagare, debiti vari, lavoro, famiglia, figli, dilemmi e seghe mentali da gestire. Ma prendere coscienza della realtà che ci circonda sarebbe già un grosso risultato. Quante volte ci capita di notare qualcosa che abbiamo avuto sotto il naso per mesi o anni e non averci mai fatto caso prima? L'acquisire coscienza è il punto di partenza fondamentale. Il vero cambiamento sociale non è quello sbandierato da politici e uomini d'affari, ma un processo lento. Insomma, nessuno vi chiede di alzarvi al mattino e buttare nella spazzatura la carta di credito, mandare affanculo il vostro capo e quant'altro. Aprire gli occhi significa porre le basi di una rivoluzione e forse, dopo qualche secolo la nostra presa di coscienza trasformerà questo piccolo mondo in un modello di civiltà.
Non avete voglia? Preferite il meno peggio? Vabbè, io ci ho provato, poi fate un pò come volete.....

venerdì 23 aprile 2010

Tutti insieme appassionatamente

Nuovo Ordine Mondiale. Per favore non ditemi che non avete sentito o letto questa meravigliosa parola. Il primo impatto è positivo perchè evoca un futuro radioso. Tutte le cose saranno state messe al loro posto. Non ci saranno problemi degni di nota. E tutti vissero felici e contenti!
Eh no, troppo bello per essere vero. Il Nuovo Ordine Mondiale è la Nuova Dittatura Democratica Globale. No, non sorridete, non sono ubriaco o pazzo. Prima di chiudere la finestra e dire addio per sempre a questa specie di blog, abbiate la pazienza di arrivare alla fine del post.
Il Nuovo Ordine Mondiale (o NWO o vedi figura in alto) è un progetto preciso ed avviato qualche tempo fa. Il fine ultimo è un'unica Banca Centrale Mondiale, un unico Governo Globale ed una sola moneta. Naturalmente nessuno si può sognare di alzarsi al mattino e dire "Signori terrestri da oggi si parte con una nuova moneta!". Eh no, la truffa è talmente colossale che il veleno va somministrato a piccole dosi fino al totale rincoglionimento. I cittadini dovranno convincersi che il NWO è cosa buona e gusta. Non è difficile, perchè l'ignoranza popolare non conosce limiti. Per fare un esempio, il primo passaggio è l'EURO, almeno per l'Europa. Probabilmente ci sarà una moneta unica per Asia, Nord America, Sud America, Africa. In ogni continente ci sarà uno spot pubblicitario ad hoc. Ad esempio in America Latina si dirà che la moneta unica sudamericana sarà la realizzazione della Grande Rivoluzione Socialista (con conseguente ribaltamento nella tomba di Ernesto Che Guevara). Tutti saranno felici e truffati.
Un giorno si arriverà alla Moneta Unica Globale. Ci sono già dei concorsi che coinvolgono alunni di istituti scolastici in alcuni continenti per proporre nome e grafica della moneta. Qualcuno ha già proposto il nome di GLOBAL. Emozionante vero?
Insomma, ci sarà un solo Governo ed un solo tipo di pezzo di carta per tutti. Già, se andrete in vacanza all'estero non ci sarà il problema del cambio delle monete. Che bello, sarà più semplice fare shopping online. Stupendo!
Un solo Governo Globale che ridurrà a delle banali succursali le Amministrazioni Nazionali. Banchieri e Ministri semplici passacarte in nome e per conto del Divino NWO.
E vissero tutti felicemente repressi.....

giovedì 22 aprile 2010

Naufrago sull'isola della semplicità

Dimmi il tuo account facebook e la tua esistenza avrà forse un senso.

Da ragazzino, quando si facevano nuove conoscenze, ricordo che la consuetudine era quella di scambiarsi l'indirizzo ed il numero di telefono (rigorosamente fisso perchè altro non c'era). Il primo caso si verificava spesso al termine delle vacanze estive. L'ultimo giorno, con gli occhi pieni di lacrime, si scambiavano gli indirizzi con la promessa di inviarsi lettere e cartoline, sopratutto tra persone distanti tanti, troppi km. Insomma gli strumenti a nostra disposizione erano quelli; eppure la vita sociale era più che soddisfacente.

Oggi abbiamo di tutto di più, anzi troppo. Tonnellate di account messenger, yahoo, skype. La messaggistica consente di essere sempre raggiungibili ed a costi irrisori, soprattutto per i possessori di BlackBerry e cellulari sempre connessi alla rete. A casa internet è diventato più importante del frigorifero. Senza internet ci sentiamo isolati dal mondo, peggio di un naufrago su un'isola deserta. La possibilità di interagire 24 ore su 24 ci rende più sclerati di quello che già siamo. Le dita si muovono vorticosamente su tastiere e cellulari, nei luoghi e nei momenti più assurdi, come in: metropolitana, nel gabinetto, nelle riunioni di lavoro (con la scusa che si sta rispondendo ad una mail d'ufficio), nel cuore della notte (se corrispondiamo con l'amante virtuale in Australia). Rispondere all'ultimo messaggio o mail ha la precedenza su tutto! E' questo il problema. Siamo talmente presi nonchè sommersi di tecnologia che abbiamo sempre meno tempo per noi stessi e per la vita reale.

C'è l'hai Facebook? Ormai questa domanda è quasi un tic nervoso. Ho odiato Faccia Libro sin dal primo momento. Non si fanno più i semplici quesiti di una volta del tipo: "Dove abiti? ..... Ci scambiamo i numeri? ..... Ci rivediamo nella stessa piazza la settimana prossima?". Eh no! E gli appuntamenti? Devi iscriverti al gruppo "Cosa facciamo sabato sera?". Se non ti iscrivi sei fregato, perchè i tuoi amici (reali) organizzano le serate solo li e se non leggi l'ultimo aggiornamento caro mio te ne resterai a casa tua solo soletto!

"Come ti chiami su Facebook? Se rispondete "No, non uso Facebook" i volti, tanto per restare in tema, diventeranno la rappresentazione dello sconcerto.

Tra poco senza Faccia Libro si correrà il rischio di essere alieni sul pianeta Terra.
Io preferisco essere un naufrago sull'isola della semplicità.....

mercoledì 21 aprile 2010

La grande truffa

Nel primo post ho parlato dei soldi. Ebbene signori i nostri luridi pezzi di carta rappresentano un sistema geniale nonchè truffaldino. In internet ci sono tonnellate di documentazioni e blog in cui si parla del Signoraggio bancario. Ahimè si fa una grande confusione e spesso le spiegazioni sono sbagliate, se non comiche. Tenterò di illustrarvi in poche parole di cosa si tratta e per gli approfondimenti vi rimando ai testi di economia perchè non ho alcuna voglia di scrivere un trattato.
Quando lo Stato (che in teoria siamo noi) ha bisogno di soldi emette dei titoli, cioè si fa prestare dei soldi in cambio di interesse. Non ho mai sentito parlare di uno Stato il cui bilancio è in attivo ed il ricorso al debito per colmare i debiti pregressi sono un circolo vizioso apparentemente senza fine.
Lo Stato non si occupa di regolare la circolazione delle monete cartacee. I nostri pezzi di carta sono stampati dalla Banca Centrale. I titoli di Stato sopra citati non possono essere comprati dalla Banca Centrale perchè la legge lo vieta. Ma allora i soldi della Banca Centrale come finisco nei nostri portafogli? Semplice, la Banca Centrale compra i titoli di Stato dalle Banche o altri istituti privati in cambio di soldi. Ed ecco che magicamente i pezzi di carta finiscono nei nostri conti correnti. Mi state seguendo? Bene! I titoli di Stato hanno però una scadenza. Alla data X le Banche restituiscono virtualmente i soldi e sempre virtualmente i relativi titoli vengono distrutti a titolo di compensazione. Purtroppo la cosa non finisce qui perchè le Banche devono pagare un interesse alla Banca Centrale al momento della restituzione dei soldi alla data X. Ecco, l'interesse da pagare alla Banca Centrale si chiama Signoraggio. Alcuni dicono che tale interesse è intascato dai banchieri centrali con guadagni allucinanti. Altri sostengono che tutto o parte questo interesse ritorna alla Stato (che in teoria siamo sempre noi) sotto forma di tasse e simili. Un'altra quota di questi interessi è destinata alla creazione di fondi di vario genere. Resta il fatto che stampare moneta genera un profitto (piccolo o grande che sia) ed un enorme potere. Noi lavoriamo anche per pagare il debito derivante dal Signoraggio? Certo! Ah non lo sapevate?? Mi spiace per voi.....

martedì 20 aprile 2010

Luridi pezzi di carta

Vivo in un mondo dove l'esistenza di ogni uomo è vincolata alla quantità di pezzi di carta che si possiede. Un pò inquietante vero? Qualcuno ha detto che il pieno sviluppo della civiltà ci ha portato ad un'universale infelicità nevrotica. Ecco perchè cerchiamo di colmare i nostri vuoti con consolazioni di ogni tipo. Tutto sarebbe nato nei tempi antichi, con l'agricoltura e con le prime forme di divisione del lavoro, che lentamente hanno iniziato a privare gli individui delle propria autonomìa. Quella che definiamo civiltà è una sorta di morbo. La cosa triste è che siamo malati e neanche ce ne accorgiamo, oppure facciamo finta di niente.
Ecco, ora voi starete pensando: ma è questo il modo di aprire un blog? Possibile che si possa esordire con un post così pessimista? Eh no, magari fosse pessimismo! Credetemi è la triste realtà e dovete ringraziarmi se condirò il tutto con una buona dose d'ironia!